C’è anche l’Università di Parma nella Quantum Internet Alliance, programma che mira a costruire un ecosistema europeo molto avanzato per la Quantum Internet. L’Ateneo è l’unico partner accademico italiano del progetto, finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon Europe e incentrato sulla “super rete” che può costituire davvero una frontiera per il futuro.

La Commissione Europea ha selezionato la Quantum Internet come area di investimento strategica. Per quantum internet si intende una rete di computer quantistici che funziona in sinergia con Internet, offrendo però nuove funzionalità legate a fenomeni strettamente quantistici come la sovrapposizione degli stati, caratteristica fondamentale dei quantum bit, e l’entanglement quantistico. La tecnologia della Quantum Internet promette molti benefici in diversi settori, come la sicurezza delle telecomunicazioni e dell’elaborazione dei dati in cloud.

La Quantum Internet Alliance (QIA), guidata da QuTech – una collaborazione tra TU Delft e TNO – implementerà un programma della durata di sette anni con lo scopo di sviluppare un prototipo di rete full-stack che connetta città distanti tra loro. In questo modo, QIA costruirà un ecosistema Europeo molto avanzato per la Quantum Internet, capace di sfruttare gli sviluppi tecnologici per cui QIA è leader mondiale, traducendoli in soluzioni ingegneristiche innovative. Il prototipo di rete sarà in grado di connettere utenti in due aree metropolitane separate da migliaia di chilometri. La prima fase del programma durerà 3 anni e mezzo e ha un budget complessivo di 24 milioni di euro. Il kick-off meeting si è tenuto a Delft nei primi giorni di ottobre 2022.

Il team QIA è formato da 40 partner di 8 paesi europei, includendo istituzioni accademiche, operatori di telecomunicazioni, integratori di sistemi e startup di tecnologie quantistiche.

L'Università di Parma, unico partner accademico italiano di QIA, partecipa con un gruppo di ricerca che è guidato dal Prof. Michele Amoretti (Unità di Ingegneria dell’Informazione, Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e che include il Prof. Stefano Carretta (Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche). Tale gruppo porta competenze di ingegneria informatica e fisica nell’ambito del software quantistico, della simulazione di reti di comunicazione quantistiche, della progettazione e analisi di protocolli quantistici, dello studio di quantum bit basati su molecole magnetiche, della computazione quantistica e della simulazione di sistemi quantistici.

Nella prima fase del programma della Quantum Internet Alliance, il gruppo di ricerca guidato dal Prof. Amoretti si occuperà dello sviluppo di servizi di rete per la computazione quantistica distribuita e l’implementazione di protocolli quantistici per specifici casi d’uso da valutare e selezionare.

 

Info http://quantum-internet.team

Twitter @eu_qia

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